Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha annunciato che l’azienda sta nuovamente posticipando il rilascio del suo atteso modello open source, inizialmente previsto per l’estate, e poi rimandato di un mese, il lancio è ora rinviato a data da destinarsi per consentire ulteriori test di sicurezza.
Altman ha dichiarato su X:
“Abbiamo bisogno di tempo per eseguire test supplementari sulla sicurezza e verificare le aree ad alto rischio. Non sappiamo ancora quanto ci vorrà. Sebbene confidiamo che la comunità creerà cose fantastiche con questo modello, una volta pubblicati i pesi, non si possono più ritirare. È una novità per noi e vogliamo fare le cose per bene.”
Il modello open source è uno dei rilasci più attesi nel panorama dell’intelligenza artificiale del 2025, accanto al GPT‑5. A differenza di quest’ultimo, sarà scaricabile e utilizzabile localmente dagli sviluppatori, consentendo un accesso più diretto alla tecnologia. OpenAI mira a rafforzare la propria posizione di leadership nel settore AI, in un contesto di crescente concorrenza da parte di xAI, Google DeepMind e Anthropic.
Il rinvio costringerà gli sviluppatori ad attendere ancora prima di poter lavorare con questo primo modello open source di OpenAI, atteso da anni. Il modello dovrebbe offrire capacità logiche comparabili alla serie “o” di OpenAI e posizionarsi tra i migliori modelli open disponibili.
Nel frattempo, il panorama open source continua ad evolversi: lo stesso giorno del rinvio, la startup cinese Moonshot AI ha annunciato Kimi K2, un modello da 1.000 miliardi di parametri che supera GPT‑4.1 in diversi benchmark di programmazione automatizzata.
A giugno, Altman aveva già annunciato il primo ritardo, definendo il nuovo modello “inaspettato e molto sorprendente”, senza fornire dettagli tecnici.